I soliti ignoti

30 giugno 2008

Ultimamente non ho trovato dei bei film, cosi ho pensato di riproporre la più classica delle commedie all’italiana, un film storico, indimenticabile.
Un grande film, con interpreti straordinari e con la partecipazione di Toto, il che e’ già di per se un motivo per guardare questo film.
La storia ? la più classica, una rapina, tra mille inghippi della nostra meravigliosa Italia, con tutti i suoi galantuomini.

Non c’e’ bisogno di dire altro.

I SOLITI IGNOTI
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Col sistema del buco rubano pasta e ceci

Essere John Malkovich

26 giugno 2008

Film strano, particolare, non credo di averlo proprio capito…
E’ particolare, non e’ il solito film, non me la sento di dare un giudizio, dipende tutto dalla persona che lo guarda.

Se cercate qualcosa di diverso dai soliti film, questo potrebbe fare al caso vostro.

Apri gli Occhi

25 giugno 2008

…e’ uguale a Vanilla Sky…o meglio, Vanilla Sky e’ uguale a questo film.
Ho scoperto solo ora che Vanilla Sky e’ il remake di questo film…e io che credevo…che paccata

La storia e’ la stessa, identica, molti dialoghi sono gli stessi…anche se…c’e’ da dire che Vanilla Sky e’ interpretata da attori molto più bravi, e il tutto e’ più “bello”…cioe’…basta guardare le immagini a fondo post.

Non scrivo altro e vi rimando alla recensione di Vanilla Sky, con il consiglio di guardare solo quello. (la storia e’ bella ugualmente, ma il modo di raccontarla conta molto)


Vanilla Sky | Apri gli Occhi

chi sono ?

25 giugno 2008

Stavo ripensando al mio passato, al mio presente e ipotizzando il mio futuro. Stavo cercando di dare un “voto” a quello che ero e a quello che sono ora. Mi sono accorto che in realtà, non so chi io sia…
Nel passato non ero nessuno, ero solo una squallida persona, ignorata da tutti e senza la voglia e la necessita di essere qualcosa di più. Ora resto nessuno, ma almeno conosco qualcuno, penso…di avere un qualche amico…almeno dei conoscenti. Ma…a volte ho il dubbio di essere falso…ho il dubbio che quello che sono ora non sia veramente io, ma che mi sia sia semplicemente auto costretto a essere quello che sono, per poter risultare socialmente “accettabile”.
Pero…mi viene anche da pensare che ci deve essere un motivo se ho avuto questa necessita di migliorare. Nonostante questo…mi rendo perfettamente conto che il mio “Essere” e’ l’unione di “stili” diversi, presi da più persone che ammiro o ammiravo, modi d'”Essere” che mi piacevano, che reputavo i migliori, ma che nelle mie mani si sono trasformati in squallide imitazioni.
Quello che sono ora non l’ho costruito veramente io, ho la sensazione di aver frettolosamente copiato le vite di altri, mischiandole e pasticciandole in un mix patetico.
Mi ritrovo quindi con 2 sentimenti contrastanti, da una parte mi sento uno squallido ladro e un falso, ma dall’altro, pur vedendo il pasticcio enorme che ho combinato, penso che ciò che sono sia migliore di ciò che ero.
Ma non sono sicuro che sia veramente cosi…o se voglia semplicemente convincermi di questo, convincermi di essere migliorato. Il mio pensiero dopo questa paura, fugge subito a verificare l’ipotesi, e inizio a chiedermi cosa accadrebbe se davvero dovessi decidere che il Prima era migliore dell’Adesso…decidere che ho sbagliato tutto…cosa farei in questa ipotesi? non riesco a trovare una risposta…o forse non voglio trovarla…forse…la risposta sarebbe semplice…la mia scomparsa, la scomparsa di un mostro.
Ipotizzando una simile reazione, credo che non sarò mai in grado di ammettere l’eventuale mio errore e continuerò a pormi la domanda, senza trovare una risposta…ciò non significa che io voglia rifiutare una delle due risposte, credo di poterle accettare entrambe, con le loro conseguenze, ma penso che io stesso non sia in grado di darmi una risposta (dubiterei sulla sua veridicità, pensando a una nuova auto-menzogna)…che quindi dovrebbe venire dall’esterno…il desiderio di conoscere la risposta e’ grande, ma la paura di entrambe mi impedisce di scorgerla.

Rileggendo quello che ho scritto, mi accorgo della grande confusione che ho fatto, forse sto mentendo a me stesso.

Non ero nessuno, e ora ho il dubbio di essere un falso, ma del resto…dal nulla, come mi sarebbe stato possibile diventare qualcosa se non imitando altri…in linea di principio so che e’ sbagliato…ma mi viene da chiedermi : e voi ? come avete fatto? …ecco, ci sono di nuovo, nuovamente a confrontarmi con gli altri per capire… eravate già cosi? il vostro modo d’essere e’ nato spontaneamente ? dal nulla ? o anche voi siete stati influenzati dagli altri ?

Molto spesso vorrei avere qualcuno, una sorta di fratello maggiore, che possa chiarirmi tutti questi dubbi. Ad esempio, un esempio stupido ma che penso possa far capire il mio stato, da piccolo guardavo le luci distanti come i fari delle auto, i lampioni, i semafori, e nonostante sapessi perfettamente che erano dei “tondi”, dei punti luminosi, con una forma ben definita, io vedevo una stella…un punto luminoso centrale, da cui partivano 4 o più raggi luminosi che si assottigliavano sempre più man mano che si allontanavano dal centro.
Il mio dubbio e’ sempre stato : sono io che li vedo cosi ? e’ un mio problema ? o anche tutti gli altri sono come me ?
Avrei voluto chiedere a qualcuno, ma mi sembrava una cosa troppo stupida, e se davvero fosse stato normale ? e anche tutti gli altri l’avessero visto come me ? avrei certamente fatto la figura dello stupido.
E se invece fossi stato l’unico a vederli ? cosa avrebbe significato ?
Non c’era nessuno, con cui avessi un tale rapporto da potermi permettere una domanda simile.

Ora nulla e’ cambiato, ho ancora migliaia di questi dubbi, che pero non ho il coraggio di raccontare, per paura di essere preso per “strano”, per paura di essere deriso.

ps. questa e’ la prima volta che parlo di questa cosa delle luci, perché penso ormai di aver capito che e’ normale che le veda cosi…ma…e’ davvero cosi ? …avete pensato che io sia strano, non e’ cosi ?
O…o anche voi avete gli stessi dubbi ? mi piacerebbe tanto saperlo….

Non so perché scrivo tute queste cose…qui…su questa pagina internet, visibile a tutti, una sorta di diario (che non ho mai tenuto) aperto a tutti…
Scrivere queste cose mi aiuta molto a pensare e ragionare su me stesso, l’avevo sempre sospettato, ma non avevo mai pensato di scrivere su carta tutte queste cose perché lo ritenevo un lavoro inutile : scrivere su un pezzo di carta che nessuno potrà mai leggere…a cosa serve ?
Poi mi e’ stato proposto di aprire questo blog…e’ nato un po per scherzo, ma e’ stato invece una cosa utilissima, e continuerà a esserlo, ho cominciato a scrivere, a confidarmi, a confessare; mi confido con tutti voi, con tutto il mondo, in questo modo … non mi sento in imbarazzo come se confessassi tutto questo a un unica persona, tutto questo e’ pur sempre diretto a coloro abbastanza sensibili da poter comprendere, ma in questo modo non mi sento troppo in imbarazzo e penso che anche loro, non essendo espliciti destinatari, possano beneficiare della cosa.
Contemporaneamente spero che queste mie idee, queste mio confessioni possano farmi capire e scusarmi del mio modo d’essere.
E ultima, ma non per questo meno importante, spero sempre in una risposta, anche se, so bene che questa non potrà arrivare.

Perdonami.

Memento

24 giugno 2008

Una storia semplice, la storia di una ricerca, la storia di una malattia.
Parlare della trama di questo film toglierebbe troppo al film, infatti la storia e’ abbastanza lineare, ma il film stesso e’ presentato in un modo alquanto bizzarro, infatti la storia parte dalla fine e va a ritroso.
Si parla di una malattia, un disturbo psichico che non consente al protagonista di mantenere ricordi a breve termine.
Dopo aver visto tutto il film ho iniziato a pensare di avere anche io dei problemi di memoria…non riesco bene a ricostruire la trama in modo lineare che quindi rimane abbastanza incasinata…e non mi ricordo più come e’ iniziato il film…vale a dire : come e’ finita la storia.

Il film e’ carino, ma va preso con pazienza, perché non capirete assolutamente nulla dall’inizio alla fine.

Una vita…

23 giugno 2008

23 Giugno, vi dice qualcosa questa data? Nemmeno a me, ma qualcuno sostiene che sia il mio compleanno.
Io lo sento come un qualunque altro giorno, o forse un giorno peggiore degli altri, dove ripenso al mio passato, dove mi accorgo che un altro anno e’ passato e tiro le somme dei progressi fatti, e come al solito mi sembrano minimi, anche se devo dire che quest’anno molto e’ cambiato ed e’ forse stato un anno di svolta, certamente si poteva fare di più, si poteva fare meglio, ma invece e’ andata cosi…
Il mio compleanno, un giorno come gli altri come dicevo, ma nello stesso tempo un giorno triste come pochi. Fin da piccolo questo giorno non mi ha mai dato nessuna emozione, se non un senso di solitudine.
Fino al mio decimo compleanno, i miei genitori organizzavano una piccola festa in cui invitavo amici, compagni di classe, conoscenti. Ma visto il periodo, quasi tutti erano ovviamente in vacanza e mi ritrovavo con 2 o 3 bambini che conoscevo a malapena e che ritenevo infinitamente infantili e grezzi, e da un mucchio di parenti odiosi, che non facevano altro che dire quanto ero bello (ipocriti infami!) e regalarmi regali orribili trovati in un qualche mercatino.

Dal mio 10 compleanno non ho più invitato nessuno, mi sono arreso, anche perché mi ero un po isolato, nessuno poteva capirmi, nessuno era come me. E cosi le feste si riducevano a un qualche “auguri!” dai miei genitori e qualche conoscente che incontravo per strada. Ma tutto sommato non mi dispiaceva affatto, ero il primo a non sentire la necessita di una festa per un giorno tanto squallido.

Ora e’ diverso, ancora non sento la necessita di questa festa, ma ho conosciuto tanta gente simpaticissima che per la prima volta ha dimostrato di essermi amica e di “comprendermi”, e quindi : La festa si fa ! Tutti in disco !

Purtroppo il periodo non e’ dei migliori…visto gli esami…perciò mi toccherà rimandare, ma il primo sabato dopo gli esami…il 5, qualcosa si farà di sicuro, a costo di farmi la festa da solo.

Ok, in questo post mi sono pianto addosso a sufficienza, mi trattengo per il prossimo.

Black & White 2

22 giugno 2008

Ok, non e’ un nuovo gioco, non ha una grafica straordinaria (paragonato ai giochi attuali), ma il gioco in se e’ unico e straordinario.

Si tratta principalmente di un gestionale, ma e’ molto di più. Il giocatore impersona un dio, che deve quindi governare sulla popolazione delle proprie città, elargendo miracoli o punizioni, aiutando i propri discepoli e accogliendo le loro preghiere o ignorandoli completamente e schiacciandoli con i tremendi poteri divini (la decisione e’ lasciata al giocatore).
Come prima cosa dovrete iniziare a costruire la città, indicando ai cittadini gli edifici da costruire, e questi considerando il vostro intervento “divino” non potranno fare altro che obbedire diventando vostri discepoli e iniziando subito la costruzione. Lo stesso ragionamento vale per quei cittadini a cui ordinerete di tagliare legna o di coltivare i campi.
Tutto questo e’ esaltante, da un senso di potenza ^^.

Ma non e’ finita qua. La parte forse più bella del gioco sta nel fatto che avrete a disposizione una creatura, un “animaletto”, che potrete scegliere tra 4 alternative, e a cui dovrete insegnare il bene o il male, e questo potrà essere un potente soldato per le guerre contro gli altri popoli o il vostro aiutante sulla terra per far progredire il villaggio.

Un video e’ la cosa migliore.

ps. la mucca e’ la più carina ^^.

Sliding Doors

20 giugno 2008

…Si, secondo film della serata…ma non sapevo proprio cos’altro fare, cioe’…si, sono robboso…comunque:

Principalmente si tratta di una storia d’amore, anzi…2, ma il punto principale di questo film e’ : E se quel giorno le cose fossero andate diversamente ?
Il film narra lo sviluppo di due storie parallele che partono entrambe nello stesso istante, ma per una differenza di pochi secondi la protagonista in una perde la metro e nell’altra riesce a salire, una piccola cosa, ma da questo insignificante dettaglio si svilupperanno due storie completamente differenti.

nota a margine:

“Lo sai che dicevano sempre i Monty Python ‘s? Nessuno si aspetta l’inquisizione spagnola!”

e’ una citazione ricorrente nel film…non l’ho capita…qualcuno me la spiega ?

Vanilla Sky

20 giugno 2008

No, vi siete sbagliati, non sto parlando del gruppo musicale. Vanilla Sky e’ anche il titolo di un film.

piccola curiosità:

Secondo quanto dichiarato dalla band il nome non ha nulla a che vedere con l’omonimo film, ma viene scelto per l’idea del cielo al tramonto quando assume i colori tendenti al giallo.

Ma torniamo al film: premetto subito che non e’ semplicissimo da capire, non finché non lo si e’ visto tutto per lo meno, le vicende narrate si confondono tra realtà e invenzioni della mente.
Mi ha ricordato molto il film Stay (di cui ho già parlato), ma anche eXistenZ ; questo film può essere visto come un raccordo tra le due narrazioni.
Davvero molto bello e suggestivo, ci mette in condizione di ragionare sugli aspetti già presentati dai due altri film che ho citato, il tutto con una storia romantica che si trasforma in paranoia quando si inizia a dubitare della sua autenticità.

Tutti avrete visto matrix, non e’ altro che la versione povera di questi film, un film creato per le masse, pieno di effetti speciali e mosse di karate, che ridicolizza argomenti seri per poter essere guardato e compreso da tutti (e vendere).
Se vi ritenete almeno un tantino superiori alla massa ignorante che non guarda altro che i soliti film pubblicizzati per televisione, quei film che non vogliono dire assolutamente nulla, tutti effetti speciali e null‘altro : questi sono i film da guardare.

Il cielo che ha ispirato i Vanilla Sky; la ragazza ? beh, e’ la co protagonista (del film) ^^.

18 giugno, prima prova, speriamo bene, ma non e’ questo quello di cui voglio parlare…
Nel pomeriggio ci siamo trovati per ripassare sistemi in vista della seconda prova (domani) : mi son divertito e mi e’ venuto da pensare…
Ma io dove mikia abito ? In una maledetta città di pianura dove ci si sveglia alla mattina e si viene accolti da un celo cupo e grigio che non può certo mettere di buon umore…sempre se non c’e’ la nebbia…
Un paese sperduto, fuori dal mondo, dove non vive nessun’altro tranne me, se non un branco di tossici e un qualche vecchietto…
Un paese vuoto, dove la gente si aggira per le strade tetre e sperdute senza nulla da fare.
Un paese inutile, dove per trovare qualcosa di interessante bisogna fare almeno 30km, e più ci si allontana, più il paesaggio si abbellisce, cambia colore, e si iniziano a intravedere le città trafficate ma allegre, e proseguendo le colline sempre verdi e solari (o il mare, a seconda delle direzioni).

Oggi tornano a casa, dopo aver passato uno splendido pomeriggio in collina, mi sono messo al volante e man mano che mi avvicinavo a casa…casa…; mentre pensavo a questo che ora sto scrivendo, un sentimento come di rabbia si faceva sempre più forte.

Mentre guidavo a un certo punto mi e’ venuta voglia istintiva di fare un po di bazze in macchina per scaricare la rabbia, e un minuto dopo senza nemmeno accorgermene ho preso una rotonda agli 80…che tutta Crevalcore s’e’ girata a vedere quante macchine si erano tamponate dal rumore che han fatto le gomme…

PAESE DEL CAZZO.

scusate lo sfogo, ma ora mi sento meglio.